Diagnostica su pali di fondazione
Diagnostica su pali di fondazione mediante due diverse metodologie vibrazionali: ecometrica e con la misura dell’ammettenza meccanica per la verifica dell’integrità dei pali di fondazione.
Indagini su pali di fondazione
Misure vibrazionali
Le metodologie di prova vibrazionali sono eseguite allo scopo di verificare l’integrità del palo sia in senso assiale che longitudinale. Le prove sono elaborate secondo due metodi: ammettenza meccanica e ecometrico.
Entrambi i metodi seguono lo stesso principio di misura che consiste nel sollecitare la parte sommitale del palo con un apposito martello e registrare mediante un accelerometro (posizionato nelle vicinanze del punto di sollecitazione) le riflessioni di una parte dell’energia ed entrambe le metodologie vengono eseguite conALLinONE Kit PIT .
Entrambi i metodi seguono lo stesso principio di misura che consiste nel sollecitare la parte sommitale del palo con un apposito martello e registrare mediante un accelerometro (posizionato nelle vicinanze del punto di sollecitazione) le riflessioni di una parte dell’energia ed entrambe le metodologie vengono eseguite con
Metodo ecometrico (PEM: Pulse Echo Method)
Consiste nel registrare mediante un apposito sistema di acquisizione il segnale che viaggia nel palo fino al suo ritorno al ricevitore dopo la riflessione sul fondo in corrispondenza di variazioni di impedenza acustica ascrivibili a difetti del getto.
Associato al metodo ecometrico un parametro di interesse è il profilo di impedenza il quale riporta la variazione di impedenza lungo il palo stesso, ovvero la variazione di proprietà elastiche e/o geometriche del palo.
Associato al metodo ecometrico un parametro di interesse è il profilo di impedenza il quale riporta la variazione di impedenza lungo il palo stesso, ovvero la variazione di proprietà elastiche e/o geometriche del palo.
Metodo dell’ammettenza meccanica (TRM)
Il metodo dell’ammettenza consiste nel registrare mediante un apposito sistema di acquisizione i segnali della forza F generata e della velocità V rilevata (ottenuta integrando l’accelerazione), ed eseguendo la trasformata di Fourier del rapporto V/F.
